Arco Trento Kongreso IKUE -Visito de la luteranan preĝejon
Kurso de Esperanto en la Universitato de Innsbruck,
farita de la direktoro de la Esperanto Muzeo de Vieno.
La grupoj de Brescia kaj de Bolzano vizitas la grupon de Trento kaj la kastelon de "Buonconsiglio".
72a Itala Kongreso de Esperanto en Treviso.
Vizito al la grupo de Bologna
Malfermo de la nova sidejo de la Esperanto-grupo de Trieste.
.
Per i
nove amici di Brescia, l’incontro fa seguito a quelli
delle precedenti settimane nella sede
di Mompiano e a Milano; per i quattro
amici di Bolzano è un consueto ritrovarsi.
Ci soffermiamo al castello del Buonconsiglio, per
confrontare, in particolare, gli affreschi
del pittore bresciano Romanino.
Sulla volta della loggia l’immagine del carro
di Fetonte scorre nel cielo verso il sole e spazia nel tempo: di un giorno o di una stagione, fra immagini mitologiche, musicali, bibliche e
di storia romana. Visitiamo
poi gli affreschi dei “ Mesi” nella
torre dell’Aquila, capolavoro del gotico internazionale, del periodo in
cui il latino stava perdendo il carattere di lingua universale e l’arte
diventava fattore di unità L’atmosfera di sogno ci avvolge mese dopo mese; fra lavori dei campi e attività cortesi, i colori della natura si mescolano a quelli
delle vesti dei nobili, con il fascino
delle antiche miniature. Il clima
continua amichevole anche al ristorante mentre gustiamo il menu
locale.
Micaela Lipari kondukas la kurson de Interpretado. antaux la Universala Kongreso de Florenco en Trento.
3-a
SEMINARIO PRI INTERPRETADO en TRENTO de la 28-a ĝis la 30-a de majo 2004
Dum la lasta semajnfino de majo okazis en Trento la
3-a seminario pri interpretado. Ĝi estas
unu el la serio da staĝoj organizataj de IEF kun kun IEJ cele de la trejnado de
homoj, kiuj aktivos dum la UK Florenco 2006.
Il seminario è stato condotto da Michela Lipari, giunta appositamente da Roma, con il valido aiuto di
Fabrizio Pagliaroli, guida e accompagnatore turistico, oltre che ottimo
Esperantista..
Quindici erano gli ospiti, un gruppo eterogeneo
proveniente da varie parti d’Italia e d’Europa. Da Padova sono giunte la dolce
Susy e la simpatica Elvia Bellucco. Da Bergamo Felice con Garby, frizzante
lituana. Graditissima la presenza del terzetto di Trieste, l’ottima
esperantista Elda Doerfler,, redattrice del giornalino locale, di Pino Valle e d Elena Zerbini: continua
l’amicizia fra le due città considerate da sempre “sorelle”!
Carinissimi Gabiele Aquilina e Elena validi, attenti e gentili.
Dall’Ucraina l’efficiente Olha Vdovicenko, che ora abita a
Brescia e qui coordina il gruppo delle connazionali; ha anche composto e curato un libretto di poesie in ucraino, italiano ed
esperanto. E’ presente anche il marito, russo ed esperto in materie tecniche.
C’è stato anche un felice incontro fra Olha per le vie di Trento con la sua
connazionale Maria che con i suoi versi
aveva allietato la nostra festa dell’amicizia a Trento.
Anche Giovanni Daminelli, presidente dell’UECI, ha
partecipato al seminario e sorpresa finale la presenza all’ultimo momenti di
Cinquantini.
Molto bravi i partecipanti
nel tradurre velocemente e in
modo appropriato le miei spiegazioni su Trento( sui merli ghibellini a coda di
rondine e i bugnati) ; sorprendenti Olha e Garby, la cui madre lingua non è
l’italiano!
Sono state splendide giornate di sole: la città è addobbata
a “giardino”, quasi per dare il benvenuto; i fiori nelle aiole esprimono le
emozioni che la natura comunica
attraverso profumi, forme e colori. (questo è il tema annuale
dell’esposizione).
La sera ci ritroviamo nei tipici ristoranti, trentini ed
ospiti, numerosi e di ogni fascia di età.
La domenica mattina, dopo la verifica dei risultati (un esperienza utile e anche
divertente), l’arrivederci è davanti al “gazebo” che gli esperantisti di Trento
hanno organizzato, sotto le antiche mura, alla” Festa dei Popoli”.
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La sera ci ritroviamo nei tipici ristoranti, trentini ed
ospiti, numerosi e di ogni fascia di età.
La domenica mattina, dopo la verifica dei risultati (un esperienza utile e anche
divertente), l’arrivederci è davanti al “gazebo” che gli esperantisti di Trento
hanno organizzato, sotto le antiche mura, alla” Festa dei Popoli”.
Jen eta raporto pri la "Novjara Renkontigxo" en Marienburg (super la riveroMosel, 27.12.2004-03.01.2005):
La NR estis, kun cxirkaux 150 partoprenantoj el 15 landoj, tre bela kaj sukcesa.
La organizantoj elektis tre tauxgan ejon kaj, kun helpo de multegaj
partoprenantoj, zorgis pri abunda kaj interesa programo (kelkfoje pli ol 5
programeroj samtempe). Inter la vesperaj programeroj elstaris la tute
profesinivela, belega puptetatrajxo "Songxofranduleto" prezentita de Christoph
Frank kaj certe ankaux la koncerto de Kajto (kiu bedauxrinde povis okazi nur en
la lasta vespero, tiel ke multaj, kiel ankaux ni, ne plu povis cxeesti gxin.)
Inter la partoprenantoj estis preskaux 50 infanoj inter du monatoj kaj 12 jaroj.q1
Cxefe por la pli junaj el ili mia edzino Nan kaj mi iniciatis kantokunvenon.
Intertempe mi enretigis kelkajn kantojn, kiujn ni instruis aux lernis tie:
Fine d’anno sulla Mosella.
Incontro internazionale a
Marienburg, presso Treviri e Coblenza,. Un incontro di otto giorni in una
residenza con tutti, i gruppi erano formati da famiglie e da adulti. Il programma
è stato molto vario, la zona splendida sul fiume in mezzo ai vigneti, Una delle
escursione è stata anche ad una cantina, Per i bambini c’era la caccia la
tesoro, il teatro dei burattini. era presente IL COMPLESSO FOLK olandese Kajo.
Particolarmente interessante la vista alla città di Trier, Treviro, con sua
porta nigra e le terme Romane,
La notte di capodanno è stata particolarmente curata, uno
splendido buffet un bravissimo disc jokej, canzoni popolari, il brindesi di
capodanno, Durante il soggiorno è caduta un po' di neve, che si è subito
svanita, dando la possibilità di fare bellissime passeggiate nei dintorni.
Prezzo molto contenuto, trattamento ottimo, organizzazione simpaticissima e
persone deliziose venute oltre che dalla Germania, dalla Francia, dal Belgio, dall’Olanda, dalla Svizzera e dalla Russia, Particolarmente AMMIRATE LE BELLE E
GIOVANI INSEGNANTI RUSSE. Tanti bambini, che teneramente parlavano esperanto,
dal ragazzino dai capelli rossi, alle belle bambine dai capelli biondi, al
più givane di tutti, di quattro mesi, che attaccato al collo del padre
partecipava alle le manifestazioni e
visitava anche i castelli..
Pasporta Servo
Padova Celebrazione dei 100 anni di Esperanto
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